Sono appena rientrata da 4 giorni a Livorno, i quattro giorni dell’Extraordinary Me, il workshop di Extraordinary “per fare un salto nella mia vita” come dice la prima frase di presentazione sulla brochure. E invece no! E’ stato veramente molto molto di più…
La parola d’ordine è stata per tutti e quattro i giorni connessione, la mia preferita, con se stessi e con gli altri, anzi a dire la verità mi piace di più l’espressione inglese connecting soul. Un gruppo di 14 persone straordinarie con un comune intento: crescere e migliorare a 360°, imparare a conoscere di più se stessi e gli altri, come funzioniamo noi e come funzionano gli altri per imparare. Disposti a guardarsi dentro “per risvegliarsi” direbbe Jung.
E i Trainer che ci hanno accompagnato in questo “viaggio”…degni del nome del workshop: Extraordinary. Claudio Belotti, Fausto Madaschi, dottore per tutti e mio personale angelo custode in questo frangente, Sebastiano Zanolli e Patrizia Belotti con una “Direttrice d’orchestra”, Nancy Cooklin, sorridente e sempre pronta a prevenire ogni minima richiesta e/o esigenza…per accordare ogni strumento affinché l’orchestra potesse suonare ora in un momento, ora in un altro, sciogliendo step by step nodi, paure…in uno scorrere di emozioni che ci ha resi attori protagonisti e testimoni allo stesso tempo di micro cambiamenti visibili da un giorno all’altro, da un momento all’altro, nei volti, negli sguardi, nei sorrisi, nella postura e…nei comportamenti.Tutto il resto stava accadendo, è accaduto e continua ad accadere dentro di noi.
Claudio mi aveva già insegnato quanto sia importante per essere felici portarsi a casa non cose ma esperienze; bene…noi, tutti, i 14 partecipanti e i trainer e Nancy, oggi, dopo questi quattro giorni ci siamo portati a casa un’esperienza davvero indimenticabile, che non può appartenere al quotidiano non fosse altro perché così extra-ordinaria, non fosse altro perché abbiamo voluto, INSIEME, fermarci dal nostro ordinario quotidiano, e riflettere un po’…prendendoci del tempo e mettere a fuoco la nostra vita, facendo quello che nelle nostre corse non riusciamo mai a fare…ridefinendo la nostra Mission e Vision, identificando Potenzialità e Talenti da sviluppare e facendo un nuovo piano di azioni per allenarli.
E l’esperienza è tanto più ricca quanto più è fatta da persone che si tolgono le maschere, che sono come sono, che si mettono in discussione, che sono disposte a mettersi in gioco per cambiare quello che non va bene nella loro vita e per imparare ad apprezzare le piccole cose come una meravigliosa passeggiata in bicicletta sul lungomare livornese, che hanno il coraggio di emozionarsi e di esprimere le proprie emozioni sapendo che andrà bene comunque, per passare al livello successivo…per imparare a diventare acqua come suggeriva Bruce Lee “Cerca di svuotare la mente, sii senza sagoma, informe come l’acqua. L’acqua può scorrere. L’acqua può danneggiare. Metti l’acqua in una tazzina, diventerà quella tazzina; metti l’acqua in una bottiglia, diventerà quella bottiglia; metti l’acqua in una teiera, diventerà quella teiera. Sii acqua, amico mio”.
L’ incontro e una “gettata di cemento” con un gruppo straordinario, la conferma di quanto io possa essere fortunata ad avere un mentore, amico e maestro, l’aver imparato a vedere, riconoscere e dare valore ai miei talenti con l’occhio che apprezza, la generosità e la semplicità con cui Sebastiano Zanolli ha condiviso con noi in aula il suo sapere, la sua competenza e la sua straordinaria esperienza, il sorriso e l’amorevole prendersi cura di noi tutti del “Direttore d’orchestra”.
Ecco questa è l’esperienza che io mi porto a casa, insieme al mio scopo, ai miei talenti e al mio piano di azioni. Le persone, ognuna con il suo bagaglio extraordinary, che rappresenta un tassellino in questo magnifico viaggio. Extraordinary Me…unforgettable!
Grazie a tutto il gruppo dei 14 Extraordinary!
Grazie Claudio, Patrizia, Fausto, Sebastiano e Nancy!
🙂 Emanuela
Grazie a te e a tutti di Extraordinary! Sebastiano